La grotta si trova nella parte sommitale della frattura del 1610 descritta nella scheda Grotta Cecilia inferiore. E’ una classica grotta di scorrimento lavico, con accesso piuttosto angusto a causa della poca altezza iniziale della volta che si innalza leggermente dopo circa 20 metri permettendo un più facile cammino al suo interno. Discreto sviluppo di circa 70/80 metri complessivi. Almeno quelli rilevati, poiché la parte conclusiva dell’ingrottato presenta una stanza dove si è verificata una ostruzione e al contempo un secondo livello posto a circa 3/4 metri dal suolo che potrebbe dare accesso a un ulteriore sviluppo (da verificare con adeguata attrezzatura). Note: Oltre alla posizione della grotta, che non risulterebbe catastata in nessuna fonte reperibile, è stata riportata sulle Open Street Map anche la traccia del sentiero anch’esso non segnalato che permette dapprima la visita della Grotta Cecilia 1. Potrebbe trattarsi in questo caso di una grotta non esplorata in precedenza, anche se nota probabilmente ai pastori della zona, in quanto la morfologia e l’accesso della grotta non si prestano a un utilizzo antropico. Non si presentava inoltre alcun omino o altro segnale recente, pertanto per una facile catalogazione è stato conferito il nome in oggetto dedicato alla figlia e sorella di chi l’ha rilevata nello stesso giorno della Cecilia inferiore.