La Grotta dei Penitenti è un altro classico esempio di grotta di scorrimento lavico etneo sulle lave del 1892, le stesse che originarono i Crateri Silvestri. Questa cavità si sviluppa in 2 parti: la parte più a monte è il punto in cui si è formato il canale, più facilmente accessibile e percorribile anche in piedi per circa 10 metri. La parte più lunga, di cui se ne è percordsa una parte, è invece un cunicolo molto basso e stretto, ma comunque esplorabile camminando carponi, quasi in ginocchio. Per questa sua non facile morfologia che impone un movimento piuttosto scomodo, si è attribuito il nome di Grotta dei Penitenti.  Il fondo è costituito da una lava di tipo AA.  Nelle vicinanze si trovano altri ingrottamenti similari rilevati e inseriti sulle Open Street Maps dagli stessi autori,  tra le quali segnaliamo la Grotta della Volpe, inserita nel censimento e la Grotta Garbage, una piccola cavità nella quale purtroppo insistono diverse buste e plastiche provenienti, trasportate dal vento, dal Rifugio Sapenza.