Territorio: Etna Nord – Randazzo
Coordinate: 33S 499790E 4181025N (Utm Wgs84) | 37°46’35.8″N 14°59’51.4″E
QUOTA:2650 mt
Sviluppo: >100 mt complessivi.
Località nota più vicina: Mt Dagalotto
Esplorazione: Facilmente visitabile con solo casco e luci.
Rilevata da Paolo Teri (il 5.11.2020)
Comunicato al comune di pertinenza il \\

La grotta in oggetto è naturalisticamente molto interessante. Prima di tutto per la collocazione che la rende uno degli ipogei vulcanici più ad alta quota. A pochi passi si trova poi un bellissimo plateau di lave pahoehoe ricoperte da materiale piroclastico. La zona è poco battuta in estate, ma in inverno è un punto di passaggio di sci alpinisti. Tuttavia proprio nei mesi invernali l’ingresso può risultare spesso ostruito dalla neve, occultandone gli ingressi. Non risultavano al momento del rilevamento tipici omini o altri segnali di passaggio antropico facendone ipotizzare che si potrebbe trattare di una grotta inedita o molto poco conosciuta su lave presunte del 1975. La grotta è suddivisa in due parti principali e diverse diramazioni meno accessibili. La prima parte è lunga diverse decine di metri, caratterizzata da un classico canale di scorrimento lavico a cui si accede da una stretta apertura orizzontale. Nella parte più a monte di questa è presente un crollo dalla volta piuttosto ampio che illumina bene questa zona della grotta. La seconda parte ha un ingresso ampio. Dopo una trentina di metri si biforca in due rami. Da qui il ramo a sinistra, risulta percorribile in piedi per circa 20 metri per abbassarsi fino a circa 90/100 cm e proseguire ancora carponi per diverse decine di metri. Al punto di biforcazione vi é un piccolo crollo del soffitto che crea suggestivi giochi di luce. Presenti numerosi pendenti di lava, striature e blisters. Gli altri rami della grotta, che dipartono da questo secondo tratto di grotta, sono parecchio stretti, anche se percorribili. Nel complesso si superano i 100 metri di sviluppo. La denominazione di questo ingrottamento è una dedica alla moglie e al figlio del rilevatore, venuto al mondo pochi mesi prima.