Anche questa grotta si trova sulle lave del 1792/3, le stesse colate che hanno originato alcune delle grotte più belle e conosciute dell’Etna, tra cui la Grotta dei Tre livelli e la Grotta Ktm. Alla cavità si accede da un crollo di modeste dimensioni contrassegnato dai rilevatori da un omino di roccia. Questo ipogeo è più largo che lungo e si sviluppa su una grande sala e una più modesta e bassa. Due gli elementi di grande interesse naturalistico: un bellissimo rotolo con una forma ondulatoria a S che segue la direzione di un canale che si occlude dopo pochi metri. Nella sala più piccola su mensionata invece si apre sul soffitto una ampia zona concava della larghezza di un metro abbondante e profonda circa 50 cm. Sembra trattarsi proprio di un blister, una bolla di gas che ha fato esplodere la lava liquida che scorreva all’interno del tunnel. Questa ipotesi sembra confermata dal rigonfiamento della roccia che forma i bordi della concavità. Questo elemento caratteristico molto particolare ha fatto ritenere Grotta dei Blister il nome più indicato.

Non risultavano al momento del rilevamento tipici omini o altri segnali di passaggio antropico facendone ipotizzare che si potrebbe trattare di una grotta inedita o molto poco conosciuta.

Nelle immediate vicinanze si trovano altre 2 grotte degne di visita rilevate dagli stessi “esploratori”: la grotta Spiderman e la Grotta dei Cunicoli.