Etna Est – Territorio: Zafferana Etnea
Coordinate: 37°44’57.7″N 15°01’53.9″E
37.749355, 15.031647
QUOTA:  2105 mt.
Sviluppo: circa 150 metri
Località nota più vicina: Monte Simone
Esplorazione: Visitabile solo con attrezzatura speleo.
Primo rilievo: Dario Teri 5 Maggio 2022 
Prima esplorazione completa: Dario Teri, Fabrizio La Carrubba  29.12.2022. 
Comunicato al comune di pertinenza il \\
Si tratta di un bellissimo ingrottamento lavico che si sviluppa su una antica frattura eruttiva risparmiata, per fortuna, dalle recenti lave del 2022-2023.
La colata lavica infatti nonostante un fronte piuttosto ampio sceso da quota 2820, l’abbia praticamente circondata, passando a 4/5 metri si è salvata. Addirittura un fronte immediatamente a monte, si è fermato proprio in prossimità dell’ingresso. Il nome Tifeo – dedicato al grande titano che sfidò Zeus e che fu per questo imprigionato sotto l’isola, scuotendola e stutando lava da sotto il vulcano – si è rivelato particolarmente azzeccato date le dimensioni.
In realtà le grotte sono 2, a poca distanza. La Tifeo 1 è di una trentina di metri di sviluppo e si trova su una frattura parallela a poche decine di metri. Uno degli ingressi è stato occluso proprio dalla colata lavica nel Dicembre 2022
La più interessante è sicuramente la Tifeo 2 di cui parliamo qui di seguito. Mastodontica e con peculiarità che la rendono una vera perla nel panorama speleologico etneo.
Si tratta evidentemente di una grotta a genesi e morfologia “mista”, ciò con evidenze di scorrimento lavico su una frattura eruttiva ed è strutturata su due livelli. Il livello inferiore è quello più interessante, con uno sviluppo di 150 metri circa in cui si aprono delle sale molto grandi. A Valle una cinquantina di metri in cui si apre uno stanzone con una altezza di 12 metri circa e una larghezza di 20/25 metri. Forse è qui che Tifeo ha dimora…l’impressione infatti è proprio questa!
In direzione monte vi è la parte che offre più meraviglie e dove il gigante ha dato sfogo evidentemente al suo estro creativo.
Il canale ha una forma con volta a sesto acuto per buona parte con una altezza media molto elevata. La parte mediana del condotto è spettacolare, con enormi “mensole” e “mammelloni” di lava levigata e dall’aspetto metallico. Stupendi inoltre i pendenti di lava e colaticci dovuti alla plasticità del flusso lavico. Alcuni raggiungono e superano i 20 cm di lunghezza! Personalmente mai visti di queste dimensioni sul nostro vulcano.
Abbiamo rilevato un fenomeno molto particolare sulle rocce a terra: striature di colore nero parallele tra loro, che ricordano la chioma di un felino, forse dovute al percolamento dell’acqua dal soffitto.
In definitiva una perla sotterranea che abbiamo avuto il piacere di portare alla luce. Ps. si consiglia vivamente la visita agli appassionati speleo in considerazione del fatto che la grotta è a costante rischio di distruzione a causa dell’attività eruttiva dal cratere di Sud Est.
⚠️ ATTENZIONE ⚠️ a questa grotta vi si accede con due salti che necessitano equipaggiamento e tecniche speleo. Almeno 2 corde o una da 30 metri o scalette. Questa ne fa una cavità solo per esperti! Inoltre dopo le colate laviche di Mag/Giu 2022 è diventato molto tortuoso il terreno per l’avvicinamento.

 

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Dario Teri 29 Dicembre 2022 Grotte dell'Etna inedite & poco note no responses